Testo e Regia di Francesca Danese
Preceduta da una inconfondibile voce fuori campo, una sveglia,
minacciosa come una bomba, inizia a ticchettare, mentre una donna
semivestita è pronta a schizzare in corsa dal fondo della
scena.
Davanti a lei i segni – o i resti? – della sua vita quotidiana, in un
ordine apparente che rimanda in realtà ad una ossessiva quotidianità
dove non esiste alcun ordine, ma solo “ordini”. E allora “VìtVìt!
(dall’espressione francese vite vite!), di corsa! Pochi minuti per
compiere maldestramente i gesti più quotidiani e poi dritta come ogni
giorno verso la stazione, sempre in bilico fra treni in ritardo,
superaffollati e lavoro precario, in un ritmo forsennato che schiaccia
ogni possibile relazione e da cui fuoriescono bisogni inappagati e ricordi d’infanzia.
La
protagonista narra e rivive la sua feroce routine, dialogando ora con
gli ipotetici compagni di viaggio ora con le presenze che emergono dal
suo racconto, così quotidiano eppure così
paradossale. Ingoiata da un
meccanismo frenetico che la obbliga a non fermarsi mai, la protagonista
parla, corre, persino balla, abbandonandosi a momenti di ridicola
esaltazione o
malinconica riflessione e ricordi di infanzia, contrappuntati e arricchiti da contributi audio e musicali mirati.
Una piccola storia sul più grande furto della nostra società.
Info | Prenotazioni
3389345220 | [email protected]
Fabbrica del Vapore – Lotto 10
Via Procaccini 4, Milano
INTERO | 12,00 €
RIDOTTO | under 25 – over 65 | 10,00 €